I questi 18 anni di attività abbiamo imparato una cosa: esistono tanti metodi per l’insegnamento delle lingue ma non sono sempre validi ed efficaci per tutti gli studenti e non tutto quello che prevedono va bene per tutti. Ogni studente è semplicemente diverso dall’altro.
A L’Accademia le insegnanti sono preparate e appassionate, l’atmosfera che si respira è quella di casa (lo dicono i nostri studenti). Saremo guidati nell’utilizzo del metodo dalla Dottoressa Simonetta Piga, insegnante di italiano per stranieri e educatrice Montessori.
Perché il Metodo Montessori
Maria Montessori, scienziata e pedagogista, è conosciuta soprattutto per i suoi studi sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti. In realtà, quello a cui lei si appassionava era lo sviluppo della mente e dell’animo umano durante l’arco di tutta la vita.
Maria Montessori era certa che non si finisce mai d’imparare! Anche gli adulti imparano e lo fanno come i bambini, secondo i loro tempi e i loro modi. L’approccio montessoriano si basa infatti sul rispetto del singolo e della sua individualità; compito dell’insegnante è far sì che ogni individuo si esprima secondo il suo potenziale.
Gli aspetti più importanti di questo metodo sono:
- essere adattabile a tutti gli studenti in base alle loro necessità e ai loro livelli di studio e formazione
- l’importanza della preparazione di un ambiente adatto
- il rispetto dei periodi di apprendimento
- si impara facendo.
Per questo è importante che le classi non siano troppo numerose, che l’ambiente sia familiare e che permetta l’apprendimento in autonomia, affinché ognuno possa proseguire nei suoi studi senza sentirsi mai inadeguato. Bisogna creare un ambiente che faccia cadere quelli che si chiamano “filtri affettivi” che limitano la partecipazione attiva alle lezioni e quindi alla pratica e all’apprendimento. Insomma, è importante far sentire agli studenti che possono seguire i loro ritmi (perché apprendere non è una gara!) e che l’esperienza è produttiva proprio perché è piacevole.