La settimana della lingua italiana nel mondo è un evento culturale di valenza internazionale che si svolge ogni anno nel mese di ottobre. Ogni anno tratta un tema diverso e intorno a questo tema sviluppa conferenze, mostre, spettacoli e incontri con personaggi di rilievo della cultura italiana.
Il tema di quest’anno, L’italiano e il libro: il mondo fra le righe, offre l’opportunità di riflettere sul legame profondo tra la lingua e la letteratura; un’occasione per mettere in evidenza come i libri possano essere strumenti potentissimi per trasmettere e preservare il patrimonio culturale e identitario di una nazione. È un chiaro invito a riflettere sullo stretto legame che intercorre tra la lingua e la letteratura.
Seguendo il tema della ventiquattresima edizione, vi abbiamo accompagnato in un viaggio attraverso lo stretto legame che intercorre tra i libri e la lingua. Vi abbiamo raccontato dell’inventore della cucina italiana, l’autore del primo libro di cucina italiana; abbiamo intervistato e chiacchierato con diversi insegnanti di italiano per capire meglio che relazione si crea tra gli studenti e i libri, vi abbiamo suggerito articoli e libri interessanti.
Il tema di quest’anno ruota attorno ai libri e non potevamo non dedicare qualche riga ad un libro che si è guadagnato il posto d’onore nella classifica del New York Times dei 100 libri più belli degli ultimi 25 anni: L’amica geniale. La tetralogia della Ferrante, tradotta in decine di lingue, ha saputo conquistare un vastissimo pubblico internazionale, portando con sé non solo le storie delle protagoniste, Lenù e Lila, ma anche uno spaccato vivo e crudo dell’Italia dal dopoguerra. Attraverso le loro esperienze di crescita, amore, rivalità e emancipazione, si riflette la complessità del vivere in un paese che è in continua trasformazione, ma che resta profondamente legato alle sue tradizioni e al suo passato. Il libro diventa un veicolo per esplorare non solo le storie individuali delle protagoniste, ma anche le tensioni sociali che caratterizzano la storia dell’Italia contemporanea.
Il tema della settimana della lingua italiana nel mondo invita a riflettere proprio su questo: il libro non è solo un contenitore di storie, ma anche un mezzo attraverso cui si diffondono i valori, la cultura e l’identità di una nazione. Ferrante, con la sua scrittura potente e coinvolgente, ha creato un’opera che non solo racconta l’Italia, ma ne esplora le contraddizioni, i sogni e le sfide. Leggendo L’amica geniale, i lettori di tutto il mondo possono entrare in contatto con una parte profonda dell’identità italiana scoprendo le dinamiche di una società che, pur essendo in costante evoluzione, rimane saldamente legata alle proprie radici. Sarà per questo che il libro della Ferrante è sempre molto apprezzato dai nostri studenti stranieri, che spesso ci raccontano di come questo libro li abbia coinvolti e affascinati. La narrazione, così intrisa di riferimenti culturali e sociali, è diventata per loro una porta d’accesso non solo alla lingua, ma anche al cuore pulsante del nostro paese. Questo legame con il libro conferma come opere come L’amica geniale possano rappresentare un ponte tra le diverse culture, mostrando ai nostri studenti stranieri non solo una storia avvincente, ma anche un’immagine autentica e viva dell’Italia.
La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo ci ha offerto un’importante opportunità per esplorare l’intimo legame tra lingua e letteratura. L’opera di Elena Ferrante, L’amica geniale, ne è un esempio perfetto, capace di trasportare i lettori oltre i confini della pagina, facendoli immergere in una realtà sociale, culturale e storica ricca e complessa. La letteratura, ancora una volta, si dimostra un mezzo universale per unire persone, culture e mondi diversi, e ci invita a continuare a leggere, riflettere e condividere.